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La formazione sul territorio: offerta formativa fra scuole superiori, università e specializzazioni d'area fra Cremasco, Cremonese e Casalasco.
Nella seduta viene sottolineata l’importanza dei corsi ITS per colmare il gap di competenze di cui necessitano le imprese; competenze che non sono in grado di trovare tra i giovani, nonostante l’elevata disoccupazione giovanile. I vari contributi pervenuti al Tavolo da parte dei rappresentanti delle università del territorio e della Fondazione ITS Nuove Tecnologie per il Made in Italy sullo stato dell’arte dell’offerta formativa del territorio sottolineano nuovamente l’importanza di una Fondazione con un forte sostegno da parte di tutti gli attori del territorio e che offra dei corsi in linea con le vocazioni territoriali della provincia di Cremona, come già evidenziato nel Masterplan 3C. Sono intervenute inoltre le Associazioni di Categoria dimostrandosi concordi e offrendo il loro sostegno alla Fondazione. La seduta si è chiusa con la volontà di dialogare con le singole categorie e gli operatori economici per allargare la base partecipativa della Fondazione. L’auspicio è che siano presenti nella nuova governance della Fondazione tutti i rappresentanti del mondo economico e numerose imprese, oltre che la certa presenza di Provincia di Cremona e di Camera di Commercio.
La seduta ha visto il seguente ordine del giorno:
La seduta si apre con i vari contributi pervenuti al Tavolo da parte delle Associazioni di Categoria e delle Organizzazioni Sindacali rispetto alla condizione del mercato del lavoro del territorio. Ciò che emerge è uno scenario positivo e in crescita, pur con delle difficoltà nel reperimento di figure professionali per alcuni ambiti (operai specializzati, addetti alla ristorazione, personale socio-sanitario, addetti ai trasporti). Non vengono segnalate condizioni critiche a seguito dello sblocco dei licenziamenti da parte di nessun soggetto presente. Il dibattito è proseguito sul tema dell’offerta formativa in linea con le esigenze delle imprese, raccogliendo contributi anche da parte del mondo della formazione.
Tutti gli attori del Tavolo sono concordi ad avviare azioni congiunte, anche grazie al lavoro offerto dall’Osservatorio che andrà a costituirsi sulle tematiche in ambito occupazionale: strumento che servirà ad analizzare più nel dettaglio i dati della condizione lavorativa del territorio. La seduta si è chiusa con la decisione di promuovere i dati condivisi tramite i media locali per aumentare la massa critica sul territorio rispetto ai temi emersi.
1.
Stato dell’arte della situazione del mercato del lavoro territoriale in
virtù della pandemia da Covid-19:
a.
Panoramica della situazione del mondo lavoro cremonese (Provincia di
Cremona e Università Cattolica);
b.
Mismatch tra domanda e offerta di lavoro: esigenze formative
territoriali;
c. Confronto e punti di vista degli attori territoriali.
2.
Progetti e risposte all’emergenza:
a.
Iniziative in corso: Bando TAPPE del Comune di Cremona;
b.
Formazione post diploma del territorio (corsi confermati o candidati);
c.
Bando Azioni di Rete di Regione Lombardia;
La seduta si è aperta con una panoramica
rispetto alla situazione del mercato del
lavoro in provincia di Cremona restituendo ai partecipanti le analisi
condotte dal prof. Rizzi, dalla dott.ssa Faroni e dal dott. Maffezzoni
riguardante i dati comparati degli anni 2019, 2020, 2021 rispetto all’andamento occupazionale del territorio
e le figure più richieste dando rilievo alla tematica del mismatch domanda e offerta di lavoro. L’incontro è
proseguito successivamente con un confronto tra i partecipanti, mettendo in forte risalto il tema dell’orientamento
e delle competenze necessarie per fronteggiare le sfide del futuro. Nella
seconda parte dell’evento sono stati presentati alcuni strumenti ad oggi già presenti sul territorio per sostenere il
mercato del lavoro: il progetto TAPPE
del Comune di Cremona, i corsi di
formazione ITS e IFTS attivi e in partenza sul territorio e il bando Azioni di Rete per il Lavoro di
Regione Lombardia.
Dai partecipanti sono emerse alcune proposte di lavoro, in particolare:
-
La proposta di avviare un Osservatorio del mercato del lavoro
(proposta supportata dai Sindacati e da altri attori), che metta a sistema le
informazioni relative ai dati occupazionali, alla domanda di lavoro, al
mismatch tra profili ricercati e disoccupazione.
-
La proposta di approfondire un’azione sperimentale (azione di rete),
per il reinserimento / riqualifica funzionale, sulla base delle indicazioni di
maggiore priorità di intervento.
La seduta si è conclusa stabilendo che il prossimo incontro del mese di luglio dovrà restituire una panoramica più specifica rispetto alle esigenze
delle aziende nel post pandemia, con la condivisione del punto di vista dalle
Associazioni di Categorie e Organizzazioni Sindacali del territorio.
Senza perdere di vista l’obiettivo, cioè la competitività del territorio, in termini di attrattività della scuola e delle imprese, attraverso un meccanismo virtuoso di collaborazione tra il mondo della formazione e il mondo del lavoro, sono intervenuti la prof.ssa Laura Nota, Presidente Società Italiana Orientamento ed il prof. Fabio Antoldi, Direttore CERSI Università Cattolica di Cremona.
In un’epoca in cui è presente una società eterogenea e superdiversa con meccanismi complessi, dove gli individualismi, soprattutto tra i giovani, la fanno da padroni, serve un orientamento di qualità, unito a dei valori di inclusione, giustizia sociale e attenzione a 360°. Tutto questo è possibile grazie ad un lavoro fatto da operatori preparati, in costante aggiornamento e che operino sin dai primi livelli educativi in stretta condivisione con le famiglie.
Quali saranno le competenze vincenti per le prossime generazioni? Pensiero critico, capacità di risolvere problemi complessi, creatività saranno,secondo il World Economic Forum, indispensabili.
Accanto alle competenze vincenti sono
state individuate 8 competenze necessarie
che i cittadini europei dovranno avere; spicca tra tutte il senso di sviluppare iniziative di
imprenditorialità, ossia la capacità di sviluppare opportunità e idee che
vadano a beneficio dell’intera collettività.
Questi
in sintesi gli spunti da cui partire per raggiungere l’obiettivo a lungo
termine: essere in grado di mettere a
sistema gli elementi migliori in merito al tema orientamento, rispetto a
quanto il nostro territorio svolge già da tempo.
Condivisione dell’esigenza di approfondire le modalità attuative dei progetti strategici emersi alla luce del lavoro di pianificazione del Masterplan 3C. E' prossima l’identificazione di soluzioni operative che facilitino l’implementazione delle progettualità prioritarie.
Progetto territoriale Integrato sull’Orientamento: non esiste, ad oggi, una visione univoca sull’orientamento, tuttavia l’unità di intenti è rappresentata dalla finalità ultima del progetto: integrare in maniera efficace tutti i servizi orientativi presenti sul territorio.
Presentati due nuovi corsi di formazione: un IFTS dedicato alle Tecniche di industrializzazione del prodotto e del processo: engineering nella smart factory 4.0 e l’ITS tecnico superiori produzioni cosmetiche 4.0.
Presentato un nuovo progetto proposto dal CRIT- Cremona Information Technology: un incubatore certificato che agisca, al contempo, quale centro di formazione certificato in favore della nascita e crescita di startup innovative per potenziare la capacità innovativa del territorio cremonese.
Prossimi passi: convocazione di una seduta specifica sull’orientamento con la partecipazione di un ospite esperto in materia
Aggiornamento mappatura dei progetti, facendo emergere quelli di recente inserimento e quelli da segnalare all'AQST.
Progetto territoriale Integrato sull'Orientamento; l'obiettivo è giungere alla costruzione collegiale di un'offerta standardizzata in grado di mettere a sistema quanto diversi servizi, enti e scuole hanno già svolto in questi anni. Al dibattito prendono parte anche i delegati e i dirigenti degli Istituti scolastici che illustrano le loro progettualità.
Formazione in ambito cosmetico: il settore necessita ed è in grado di assorbire tecnici formati su questioni ad hoc: creare un ITS sarebbe l'ideale.
Viene illustrato il portale del Tavolo della competitività.
La seduta si chiude con l'auspicio di avvalersi maggiormente del Masterplan 3C come valido strumento per effettuare una pianificazione strategica.
Il Tavolo è uno spazio permanente di governance territoriale per la visione del territorio e in riferimento all'individuazione di finalità e priorità strategiche inconsiderazione del Patto per lo sviluppo, l'AQST e il Msterplan 3C. Il Tavolo non garantisce l'accesso diretto ai finanziamenti ma mira ad aumentare il potere negoziale nei confronti degli stakeholder.
Le nuove progettualità andranno segnalate mediante la compilazione della Scheda Progetto.
Il Masterplan 3C è illustrato secondo le finalità e le motivazioni che hanno condotto alla sua compilazione.
Sono illustrati i progetti raccolti e invitati i componenti a sottoporne nuovi secondo la compilazione della Scheda Progetto.
E' infine proposta la metodologia di lavoro del Tavolo.
Prossimi passi:
- convocare un incontro verticale sui temi Lavoro, Orientamento, Alternanza, Formazione, ITS;
- proseguire con la raccolta delle Schede Progetto
Il tavolo è insediato: viene proposta la metodologia di lavoro elaborata dal CERSI.
E' presentato lo stato dell'arte dei progetti completati, in corso di realizzazione o interrotti e consegnato il format di compilazione (Scheda Progetto) per l'inserimento delle nuove progettualità e inviarla a tavolo@competitivitacremona.it.
Finalità del tavolo è quella di agire come uno strumento di analisi costante dei bisogni territoriali per aumentare il potere negoziale, in ottica di continuità e attenzione alla progettazione condivisa.
E' presentato il Masterplan 3C, finalizzato alla creazione di un piano di medio-lungo periodo.
Il Tavolo si riunisce 4 volte l'anno con focus sulle 4 tematiche: Lavoro, Formazione, Sviluppo, Innovazione