Prima seduta del Cantiere 9 dell’ATS "Io Ci CRedo" – Progetti per la Persona

21 marzo 2025

Cremona, 21 marzo 2025 – Si è tenuta ieri, presso la Sala Consiliare della Provincia di Cremona, la prima seduta del Cantiere 9 – Progetti per la Persona dell’ATS Io Ci CRedo. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, tecnici e stakeholder territoriali con l’obiettivo di avviare un percorso strategico condiviso per il miglioramento dell’accesso ai servizi socio-sanitari e assistenziali.

Apertura dei lavori

Il Presidente della Provincia di Cremona, Roberto Mariani, ha aperto la seduta ringraziando i presenti per la partecipazione e sottolineando il valore del confronto all’interno del percorso intrapreso dall’ATS Io Ci CRedo. Sono intervenuti anche i consiglieri provinciali Gagliardi, Patelli, Vola, Zabert. 

Nomina del Team Leader e obiettivi futuri

Nel corso della riunione è stata formalizzata la nomina del Team Leader del Cantiere 9, individuato nell’avv. Chiara Tomasetti, Presidente dell’azienda speciale consortile Comunità Sociale Cremasca, che sarà incaricata di coordinare e sovrintendere le attività del gruppo di lavoro.

Successivamente sono stati condivisi gli obiettivi strategici del Cantiere 9:

  • Migliorare l’accesso ai servizi di assistenza;

  • Sviluppare nuovi modelli di intervento per rendere i servizi più efficienti e inclusivi;

  • Favorire l’integrazione tra enti pubblici, privati e terzo settore, promuovendo la collaborazione tra i diversi attori del territorio;

  • Sensibilizzare la comunità sull’importanza di un sistema di welfare innovativo, capace di rispondere in modo concreto e sostenibile alle sfide sociali emergenti.

Focus sul Nuovo Ospedale di Cremona

Durante la seduta è intervenuto il Direttore dell’ASST di Cremona Dott. Ezio Belleri, il quale ha spiegato sulla base di elementi oggettivi, gli aspetti funzionali e organizzativi del Nuovo ospedale di Cremona, evidenziando i notevoli vantaggi che porterà su tutto il territorio provinciale. La nuova struttura, infatti, consentirà di ottimizzare sia la gestione del singolo paziente sia l’efficienza dei percorsi di cura ordinati per intensità. Fra i punti di forza è emersa la disposizione dei servizi per contiguità. Ad esempio, la linea dell’emergenza-urgenza, oggi dislocata su più piani (dal -1 al 7°), sarà tutta sullo stesso piano, a garanzia di interventi ancora più tempestivi e un impiego più efficiente delle risorse umane.

Il Presidente Mariani ha ribadito l’importanza del confronto all’interno del cantiere: “questi momenti sono un’importante occasione per lo scambio di opinioni rispetto a tematiche di grande attualità per il territorio volte a sfatare anche diversi luoghi comuni. Il nuovo ospedale di Cremona rappresenta un’importante occasione non solo per la città ma per tutta la Provincia”.

Belleri ha ringraziato il Presidente Mariani e i componenti del Cantiere 9 per questa opportunità, affermando che: «uno degli obiettivi principali di questa presentazione è far vedere in modo chiaro e puntuale che le scelte progettuali corrispondono a precise ricadute gestionali con l’obiettivo di migliorare l’organizzazione e l’assistenza, minimizzando le interferenze fra i percorsi di cura. In questa fase ci interessa offrire a chiunque lo desidera la possibilità di comprendere il progetto e di farsi un’opinione basata sull’evidenza. A questo proposito, su una cosa desidero essere molto chiaro: nel nuovo ospedale ci saranno tutti i servizi e tutte le specialità presenti nell’attuale struttura». Tutte le specialità che caratterizzano l’ospedale di oggi, infatti, saranno trasferite nel nuovo ospedale con l’obiettivo di migliorare. In questa fase siamo in attesa della validazione del progetto di fattibilità tecnico-economica e dell’acquisizione dei pareri di tutti i soggetti coinvolti nella Conferenza dei Servizi.

Nel dibattito che è seguito all’illustrazione del progetto da parte del direttore Belleri, sono stati approfonditi alcuni elementi di carattere tecnico-architettonico della nuova costruzione, ma anche tematiche inerenti la sfera sanitaria e assistenziale, come il ruolo dei medici di medicina generale e le case di comunità, con particolare riferimento alla situazione di Casalmaggiore.

Il Cantiere 9 – Progetti per la Persona proseguirà le proprie attività attraverso incontri regolari, finalizzati a rafforzare la cooperazione tra i partecipanti e a garantire un monitoraggio efficiente delle iniziative in corso.