Nella Galleria del Comune di Crema, venerdì 27 settembre
2019, innanzi una platea di addetti ai lavori e giornalisti è stato presentato
il corso ITS Tecnico Superiore delle Produzioni Cosmetiche 4.0, frutto di
un’azione sinergica che ha coinvolto un vasto partenariato.
Sul tavolo dei relatori, apre la conferenza stampa il
Sindaco di Crema e Presidente di ACSU, Stefania Bonaldi: “oggi è un giorno
molto importante per il nostro territorio. Dopo due anni di lavoro per
rimodulare una proposta eterogenea e di spessore in materia di formazione
postdiploma, ACSU, l’Associazione Cremasca Studi Universitari ha svolto
un’azione di regia tra i vari partner di progetto, tra i quali anche REI –
Reindustria Innovazione, impegnata nello svolgimento di un ruolo operativo e di
coordinamento”.
Crema sarà la sede del primo corso in Italia per la
produzione cosmetica 4.0, originato dalla richiesta diretta, manifestata dal
territorio, di dotarsi di un progetto formativo ad hoc per il settore della
cosmesi.
Perché un corso di
questo tipo?
Le risposte le presenta direttamente Gian Domenico
Auricchio, Presidente della CCIAA di Cremona, partner essenziale d progetto.
“La giunta ha deliberato il sì incondizionato ad appoggiare
l’iniziativa per tre ordini di ragioni. Il primo: è nel DNA della CCIAA
sostenere la formazione sul territorio a servizio dell’impresa 4.0, constatato
lo stato dell’arte della nostra provincia. Da un lato le aziende richiedono
personale qualificato, dall’altro la provincia riscontra un tasso di
disoccupazione giovanile del 21%. Le ragioni? Un disallineamento
quali-quantitativo tra le skills richieste dall’impresa e quelle in possesso
della potenziale forza lavoro. In secondo luogo: sono state direttamente le
imprese a chiederlo. Crema rappresenta un distretto di eccellenza per il
settore della cosmesi, caratterizzato da altissima efficienza e densità
lavorativa. Il terzo ordine di ragioni è legato a soddisfare le esigenze del
territorio: conservare il knowhow, implementarlo, sviluppare la capacità di
attrarre risorse e talenti per evitare la “fuga di cervelli”.
“Il corso è necessario per formare i giovani e collocarli
immediatamente sul mercato del lavoro: le imprese del settore manifestano
l’esigenza di avvalersi di personale aggiornato, che conosca il mondo della cosmesi
e sia in grado di parlarne lo stesso linguaggio”, parole di Renato Ancorotti,
cremasco doc e Presidente di Cosmetica Italia, l’associazione nazionale che
riunisce oltre 560 aziende in tutto il Paese e partner dell’ITS.
Perché proprio un
ITS?
“L’ITS rappresenta il livello più avanzato della formazione
professionale, il cui titolo è riconosciuto in tutta Europa”, aggiunge il
sindaco Bonaldi.
“Inoltre”, spiega Giuseppe Nardiello, Presidente della
Fondazione ITS Nuove Tecnologie per la Vita, l’ente partner di progetto che si
occuperà dell’erogazione del corso in programma negli spazi del polo
universitario cremasco, “l’ITS è un punto di interazione tra mondo della
formazione e mondo del lavoro. L’attenzione rivolta a quest’ultimo è massima
perché il suo programma si manifesta attraverso una didattica esperienziale di
tipo laboratoriale che riunisce le imprese del territorio e i giovani. Parte
delle docenze saranno infatti svolte dai professionisti che operano nelle
aziende che, a loro volta, ospiteranno gli studenti per i tirocini formativi”.
Il corso ha una durata di due anni, per un monteore complessivo di 2000,
suddivise tra le 1150 ore di formazione in laboratorio e le 850 di tirocinio.
“Agire in rete è
fondamentale per la formazione scolastica nel particolare momento storico
culturale che stiamo attraversando”
interviene Maria Grazia Crispiatico, dirigente scolastico dell’IIS
Galileo Galilei, partner di progetto, “perché consente di rispondere alle
vocazioni del territorio”.
“Gli ITS”, fa eco Giuseppe Tiranti, docente dell’ITS
Fondazione Efficienza Energetica, “nascono per mettere a disposizione il sapere
e il saper fare delle aziende: nel corso della nostra esperienza abbiamo
formato oltre 100 tra i nuovi manager del settore dell’efficientamento
energetico e ora ci occupiamo di meccanica e meccatronica”.
Infine uno sguardo ai numeri e ai costi, presentati dal
sindaco Bonaldi. Sono necessari circa 200.000 € e sarà il territorio a coprirli
di tasca propria: circa la metà sarà coperta dalla CCIAA di Cremona, un terzo
da Cosmetica Italia e la restante parte da parte di ACSU. Oltre 20 le aziende
che hanno mostrato interesse a fornire docenti o ospitare gli studenti per il
tirocinio.
I prossimi passi?
E’ online il bando per la prova di selezione che si terrà
nei giorni 23-24-25 ottobre: ad oggi le manifestazioni di interesse sono molto
promettenti. Partenza del corso il 15 novembre.
L’unione fa la forza.